CHI SIAMO
"Una Zampa per la Vita” è nata il 17 gennaio 2014 grazie all’amore ed al grande rispetto di alcuni volontari verso ogni creatura vivente che, con tutte le forze possibili, cercano di aiutare ogni giorno. E' diventata Onlus ad Agosto dello stesso anno tramite Iscrizione al Registro delle Organizzazioni di Volontariato, sezione Sanitaria, con decreto n. 48 del 12/08/2014. Dal 18 Giugno 2019 Una Zampa per la Vita Associazione di protezione animali è ufficialmente diventata Una Zampa per la Vita Odv - Organizzazione di Volontariato: si riporta al fondo lo Statuto attualmente in vigore a seguito della riforma del codice del Terzo Settore (D.L. 117/2017) deliberato dall'Assemblea Straordinaria dei Soci del 15/06/2019 e registrato presso l'Agenzia delle Entrate Ufficio di Mondovì (cn) in data 18/06/2019. E' iscritta nel Registro Unico Nazionale del Terzo Settore con atto Regione Piemonte del 11/07/2022, repertorio 38870.
L’Organizzazione è operativa principalmente nella zona del Monregalese, Cebano, Cuneese e comuni limitrofi (provincia di Cuneo), ma non preclude aiuti anche in altre zone e su territorio nazionale, quando possibile.
L’Organizzazione è operativa principalmente nella zona del Monregalese, Cebano, Cuneese e comuni limitrofi (provincia di Cuneo), ma non preclude aiuti anche in altre zone e su territorio nazionale, quando possibile.
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Perchè la scelta del 17 gennaio quale data di costituzione?!
17 GENNAIO: SANT'ANTONIO ABATE, PROTETTORE DEGLI ANIMALI.
Proprio in questo giorno viene costituita, nell'anno 2014, Una Zampa per la Vita: non ci poteva essere giorno migliore! Scopriamo qualcosa di più su questo Santo e questa giornata.
Sant'Antonio Abate si festeggia, come dicevamo, il 17 gennaio, una ricorrenza molto sentita e di grande rilevanza in diverse città e paesi italiani nei quali il Santo viene celebrato con manifestazioni, preghiere, e con la tradizionale benedizione degli animali. Un momento importante per tante comunità, avvolto nel mistero e misticismo. Sant'Antonio Abate nacque in Egitto, a Coma, attorno al 250 d.c..
La sua famiglia si era già convertita al cristianesimo e i genitori, umili contadini, alla loro morte lasciarono Antonio ad occuparsi dei terreni di famiglia ed anche della sua sorella più giovane, ma lui dentro di sè sentiva già la chiamata del Signore. Per questa ragione donò quanto aveva e lasciò che la sorella si unisse ad una comunità femminile.
Antonio condusse una vita da eremita e si dice abbia resistito ad innumerevoli tentazioni da parte del diavolo: intorno a lui si radunarono un buon numero di discepoli, coordinati nelle varie comunità da un eremita.
Il santo abbandonò la vita ritirata per recarsi ad Alessandria d'Egitto a confortare i fedeli perseguiti perchè cristiani: morì molto anziano ed il suo corpo venne nascosto dai suoi discepoli. E' uno dei Santi più amati.
Una delle leggende legate a questo Santo, protettore degli animali, è che dia a questi ultimi la facoltà di parlare. In varie zone d'Italia infatti si ritiene che nella notte tra il 16 e il 17 gennaio gli animali acquistino la facoltà di parlare. Curiosamente però questo "miracolo" è di buon auspicio solo se non si ascolta quello che hanno da dirsi tra di loro.
Per il suo ruolo di protettore degli animali domestici, Sant'Antonio Abate è spesso raffigurato con accanto un simpatico maialino.
www.facebook.com/unazampa.perlavita.7
17 GENNAIO: SANT'ANTONIO ABATE, PROTETTORE DEGLI ANIMALI.
Proprio in questo giorno viene costituita, nell'anno 2014, Una Zampa per la Vita: non ci poteva essere giorno migliore! Scopriamo qualcosa di più su questo Santo e questa giornata.
Sant'Antonio Abate si festeggia, come dicevamo, il 17 gennaio, una ricorrenza molto sentita e di grande rilevanza in diverse città e paesi italiani nei quali il Santo viene celebrato con manifestazioni, preghiere, e con la tradizionale benedizione degli animali. Un momento importante per tante comunità, avvolto nel mistero e misticismo. Sant'Antonio Abate nacque in Egitto, a Coma, attorno al 250 d.c..
La sua famiglia si era già convertita al cristianesimo e i genitori, umili contadini, alla loro morte lasciarono Antonio ad occuparsi dei terreni di famiglia ed anche della sua sorella più giovane, ma lui dentro di sè sentiva già la chiamata del Signore. Per questa ragione donò quanto aveva e lasciò che la sorella si unisse ad una comunità femminile.
Antonio condusse una vita da eremita e si dice abbia resistito ad innumerevoli tentazioni da parte del diavolo: intorno a lui si radunarono un buon numero di discepoli, coordinati nelle varie comunità da un eremita.
Il santo abbandonò la vita ritirata per recarsi ad Alessandria d'Egitto a confortare i fedeli perseguiti perchè cristiani: morì molto anziano ed il suo corpo venne nascosto dai suoi discepoli. E' uno dei Santi più amati.
Una delle leggende legate a questo Santo, protettore degli animali, è che dia a questi ultimi la facoltà di parlare. In varie zone d'Italia infatti si ritiene che nella notte tra il 16 e il 17 gennaio gli animali acquistino la facoltà di parlare. Curiosamente però questo "miracolo" è di buon auspicio solo se non si ascolta quello che hanno da dirsi tra di loro.
Per il suo ruolo di protettore degli animali domestici, Sant'Antonio Abate è spesso raffigurato con accanto un simpatico maialino.
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