ADOTTARLI DAI RIFUGI?! SPESSO NON E' COSI' SEMPLICE.... Ci si ritrova spesso a puntare il "dito" contro chi acquista un cane... c'è un però, un grande però... Capita spesso, troppo spesso a dire il vero, che non sia "possibile" adottarli da un rifugio, o canile che dir si voglia (a volte anche con la compiacenza di associazioni che si definiscono "animaliste"). Perchè non è possibile?! Perchè i cani non vengono dati volentieri in affidamento, con una serie di "scuse" accampate per aria... Vi chiedete il perchè?! Semplice, mentre il gatto non è tutelato per legge quindi se ci si reca in un gattile sicuramente l'animale vi viene affidato (le spese sono interamente a carico delle associazioni che se ne occupano), il cane per legge è tutelato, E' DI "PROPRIETA'" DEL COMUNE dove è stato recuperato...di fatto PAGA. Perchè darlo in adozione allora?! Non c'è convenienza... Ora, NON TUTTI I CANILI SONO COSI', ce ne sono di serissimi dove i cani vengono AFFIDATI REGOLARMENTE, ma DIFFIDATE di quelli che, per "prassi", non aprono le gabbie ai pelosi che ospitano neanche quando hanno richieste.... Questo non è amore per gli animali, questo è egoismo, per non dire altro. IL TUTTO A DISCAPITO DEI PICCOLI OSPITI, che non vedranno mai aprire le gabbie e non potranno mai conoscere l'amore di una famiglia.... Quando si sceglie di adottare un cucciolo di gatto bisogna tenere in considerazione un po’ di cose… prima di tutto che è un GATTO, quindi molto agile (possono arrivare praticamente ovunque!), e poi che è CUCCIOLO, come fosse un bimbo, quindi ha bisogno di cure, attenzioni, e dobbiamo mettere in conto qualche “marachella” o pasticcio… che poi magari non combina, ma può succedere… Quindi, se teniamo “particolarmente” e “smodatamente” a tende, divani, porte o soprammobili vari, magari pensiamoci bene e piuttosto optiamo per l’adozione di un gatto adulto, se poi non vogliamo peli per casa e nessun tipo di “problema”, ci sono sempre i peluches... Questo per evitare che “ci si stufi” del nuovo arrivato dopo pochi giorni… Detto ciò, ecco alcuni accorgimenti per accogliere il nostro nuovo amico nel migliore dei modi! Il gatto cucciolo è molto curioso: evitate di lasciare a portata di “zampa” oggetti di piccole dimensioni che potrebbero essere facilmente ingeriti (questo vale anche per bottoni, filo ecc.). La pappa: lo stomaco nei gatti piccolini è ancora in “crescita” ed è molto delicato. Si consiglia, almeno fino ai 6 mesi, un’alimentazione composta da crocchette kitten e come umido solo patè (senza gelatina e salse per intenderci), per evitare al nostro piccolo amico spiacevoli e dolorose gastriti/ulcere (che potrebbero diventare croniche e dargli problemi anche da adulti). La sabbietta: si consiglia di usare, specie nei gatti piccoli, quelle vegetali. Oltre ad essere molto comode perché smaltibili nel wc, nel caso di ingerimento accidentale non danno alcun problema al micino. Quelle sintetiche, in caso di ingerimento, possono anche provocarne il decesso. Vaccinazioni e sterilizzazione: per una buona crescita del nostro piccolino, si consigliano controlli periodici dal veterinario di fiducia, i vaccini (specie quando sono piccoli per evitare le classiche patologie), e la sterilizzazione. Quest’ultima non deve essere intesa “contronatura”: con la sterilizzazione si evitano tumori, malumori del piccolino, e spiacevoli “fughe” d’amore (nel caso possano accedere ad aree esterne). Piccoli accorgimenti per una bella vita insieme al nostro nuovo piccolo arrivato! Per questa bella raccolta, ringraziamo di cuore la Signora Gabriella di Prato Nevoso! "DEDICATO A ………… TUTTI GLI ANIMALI DEL MONDO” La grandezza di una nazione e il suo progresso morale si possono giudicare dal modo in cui tratta gli animali. - M. K. "Mahatma" Gandhi (1869-1948) Verrà il tempo in cui l'uomo non dovrà più uccidere per mangiare, ed anche l'uccisione di un solo animale sarà considerato un grave delitto... - Leonardo da Vinci La crudeltà verso gli animali è tirocinio della crudeltà contro gli uomini. - Publio Ovidio Nasone ( 43 a .c.-17/18 d.c.) - poeta latino Il problema degli animali non è "Possono ragionare?", nè "Possono parlare?", ma "Possono soffrire?". - Jeremy Bentham Il compito più alto di un uomo è sottrarre gli animali alla crudeltà. - Emile Zola L'uomo è l'unico animale che arrossisce, ma è l'unico ad averne bisogno. - Mark Twain L'uomo è un animale addomesticato che per secoli ha comandato sugli altri animali con la frode, la violenza e la crudeltà. - Charlie Chaplin Nessuno dovrebbe tollerare che vengano inflitte agli animali delle sofferenze e neppure declinare le proprie responsabilità. Nessuno dovrebbe starsene tranquillo pensando che altrimenti si immischierebbe in affari che non lo riguardano. Quando tanti maltrattamenti vengono inflitti agli animali, quando essi agonizzano ignorati per colpa di uomini senza cuore, siamo tutti colpevoli. - Albert Schweitzer (1875-1965) Verrà un tempo in cui considereremo l'uccisione di un animale con lo stesso biasimo con cui consideriamo oggi quella di un uomo. - Leonardo da Vinci Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo. - Gandhi E' vero che l'uomo è il re degli animali, perchè la sua brutalità supera la loro. Viviamo grazie alla morte di altri. Già in giovane età ho rinnegato l' abitudine di cibarmi di carne... - Leonardo da Vinci Di tutti i crimini neri che l'uomo commette contro Dio ed il Creato, la vivisezione è il più nero. - Mahatma Gandhi TU NON PUOI PARLAR D'AMORE……. "Cara tu dici che ami i fiori e li strappi dai campi, dici che ami gli animali e te li mangi. Cara, quando dici che mi ami, io ho paura!" - Dino Ignani Un'atrocità non è minore per il fatto che viene commessa in un laboratorio ed è chiamata ricerca medica: resta sempre un'atrocità. - G.B. Shaw Chiamate selvaggi i serpenti, le pantere e i leoni, ma voi stessi uccidete con ferocia non cedendo ad essi in niente quanto a crudeltà: per essi infatti l'animale ucciso è nutrimento, per voi solo un manicaretto! - Plutarco "Il cibarsi di carne" …….. Puoi conoscere il cuore di un uomo già dal modo in cui egli tratta le bestie. - Immanuel Kant Gli animali sono miei amici...e io non mangio i miei amici. - George Bernard Shaw Il mondo è quel disastro che vedete, non tanto per i guai combinati dai malfattori, ma per l'inerzia dei giusti che se ne accorgono e stanno lì a guardare. - Albert Einstein L'uomo si differenzia dagli animali perché è assassino. - Erich Fromm Noi dovremmo essere capaci di rifiutarci di vivere se il prezzo del nostro vivere fosse la tortura di esseri senzienti. - Mahatma Gandhi Spesso è così: quanto più è scomoda da udire, tanto più una verità è utile da dire. - André Gide I nostri nipoti un giorno ci chiederanno: "Dov'eri tu durante l'Olocausto degli animali? Che cosa hai fatto per fermare questi crimini orribili? A quel punto, non potremo usare la stessa giustificazione per la seconda volta, dicendo che non lo sapevamo. - Helmut Kaplan “Vivisezione”…… Nessuno scopo è così alto da giustificare metodi così indegni. - Albert Einstein Torturare un toro per il piacere, per il divertimento, è molto più che torturare un animale, è torturare una coscienza. - Victor Hugo Mi chiedo se Cristo avesse un piccolo cane nero tutto riccioluto e lanoso come il mio, con due lunghe e seriche orecchie, un naso umido e rotondo e due teneri occhi marroni e scintillanti. Sono sicuro, se lo avesse avuto, che quel piccolo cane nero avrebbe saputo sin dal primo istante che egli era Dio; che non avrebbe avuto bisogno di alcuna prova della Divinità del Cristo, ma che avrebbe semplicemente venerato il suolo su cui Lui fosse passato. Ho paura che non lo avesse, perché ho letto come Egli pregasse nell'orto da solo poiché tutti i suoi amici erano scappati, persino Pietro, quello detto "una roccia". E, oh, sono sicuro che quel piccolo cane nero, con un cuore tanto tenero e caldo, non lo avrebbe lasciato soffrire da solo, ma, spuntandogli da sotto il braccio, avrebbe leccato le care dita, strette nell'agonia. E, aspettandosi qualche coccola, ma incerto, quando Egli fu portato via, gli avrebbe trottato dietro seguendolo fin sulla Croce. - Edward Bach (Le opere complete) La sterilizzazione è un gesto di grande amore e responsabilità verso gli animali. La sterilizzazione, ad esempio per i gatti, evita malattie infettive trasmissibili quali la FIV (aids felino) e la FELV (leucemia felina). Queste malattie, ovviamente, non si trasmettono all’uomo ma sono pericolose per i mici. Sterilizzare un animale vuol dire ridurre, e anche di molto, la possibilità di tumori, come quello mammario e uterino per le femmine, e quello alla prostata nei maschi. Nei casi di gatti di colonia evita le “fughe d’amore”, causa di investimenti e maltrattamenti, e aumenta l’aspettativa di vita dei gatti perché meno soggetti ad incidenti. Forse non tutti sanno che il numero di discendenti di un cane o di un gatto, in soli sei anni, è di circa 70.000 nuovi randagi! Cuccioli che rischiano di vivere di stenti, o di passare la loro esistenza in un canile, o in un gattile. I più fortunati trovano casa, a discapito però dei tanti animali che già vivono in “gabbia”, o in strada, o in un recinto. C’è chi pensa che “sterilizzare è contro natura”: meglio allora far nascere nuove vite, per chiuderle poi in sacchetti di nylon e buttarli nei bidoni dell’immondizia, o lasciarli morire di stenti?! Perché questo è quello che succede. Sterilizzare i nostri animali e quelli “non nostri” è la prima cosa che dobbiamo fare, se li amiamo davvero! Campagna di sensibilizzazione promossa dall'Associazione UNA ZAMPA PER LA VITA. Per chi non è vegano, quindi consuma uova, alcuni "piccoli" accorgimenti....
Quali sostanze nutrizionali potranno mai fornire delle uova prodotte all'interno di veri e propri lager per animali? Per la salute e il rispetto del mondo animale, fai molta attenzione al codice riportato! IMPRESSO SU OGNI GUSCIO VI E' UN CODICE IDENTIFICATIVO CHE PERMETTE DI CONOSCERE LA FILIERA DELL'UOVO (scegliere l'uovo giusto allunga il tempo della spesa di 3 secondi!) Come leggere l’ Etichetta (vedi la foto di questa nota): Tipologia di allevamento: Stato di produzione 0 = Uova da agricoltura biologica IT = Italia 1 = Uova da allevamento all’aperto ( * ) = Appendice 2 = Uova da allevamento a terra 3 = Uova da allevamento in gabbia Codice Allevamento: Assegnato dalle Asl. Stato di produzione: la normativa è valida solo per la Comunità Europea, se la provenienza delle uova è di paesi terzi, la dicitura sugli imballaggi è “sistema di allevamento indeterminato”. Questo non deve preoccupare il consumatore italiano, poiché le uova consumate direttamente (uova fresche - categoria A), di norma sono prodotte in Italia. L'Italia è un paese esportatore di uova, quindi le uova comprate in Italia, salvo possibili rarissime eccezioni sono prodotte nel nostro paese. Tipologie di allevamento 0= UOVA BIOLOGICHE Cosa significa? Accesso quotidiano all’esterno,1 gallina per 10 metri quadrati di terreno all’aperto con vegetazione, nidi, trespoli, lettiere, max 12 galline per metro quadrato al coperto, mangime biologico. 1= UOVA DA ALLEVAMENTO ALL’APERTO Cosa significa? Accesso quotidiano all’aperto, 1 gallina per 2,5 metri quadrati di terreno all’aperto con vegetazione. nidi, trespoli, lettiere, max 12 galline per metro quadrato al coperto. 2= UOVA DA ALLEVAMENTO DA TERRA Cosa significa? Allevamento a terra senza gabbie ma in capannoni chiusi senza accesso all’esterno, max 12 galline per metro quadrato, nidi, trespoli, lettiere. 3= UOVA DA ALLEVAMENTO IN GABBIA Cosa significa? Le galline si trovano in gabbia, dove depositano le uova su un nastro trasportatore che le porta direttamente al confezionamento, evitando così il contatto con la lettiera. 25 galline per 1 metro quadrato con posatoi che offrono almeno 15 cm per gallina. Le galline in gabbia non hanno davvero una vita. NON ACQUISTATE UOVA CODICE 2 E 3 La maggior parte delle uova ( 86%) destinate al consumo diretto, provengono da un allevamento di tipo 3 (allevamento in gabbia) UNA PRIGIONIA CHIAMATA BATTERIA COSA SIGNIFICA? Milioni di animali reclusi in spazi più piccoli di un foglio A4, gabbie impilate in file fino a 6 piani con ventilazione e luce forzata per aumentare la produzione. COSA SIGNIFICA PER LE GALLINE? Le gabbie di batteria impediscono il loro comportamento naturale. NON POSSONO Aprire le ali Razzolare in cerca di cibo Fare bagni di terra Appollaiarsi Deporre uova in un nido HANNO IMPRIGIONATO ANCHE LA LORO SALUTE In Italia circa 39 milioni di galline non vivono bene. I DANNI FISICI E PSICOLOGICI Le galline hanno un forte bisogno di porre in essere modelli di comportamento etologici, sviluppati dalla specie nell'evoluzione di migliaia di anni. E' essenziale per il benessere di questi animali che tali esigenze siano soddisfatte. In natura le galline camminano per lunghe distanze e passano gran parte del loro tempo alla ricerca di cibo; vivono in piccoli gruppi con un organizzazione sociale complessa e basata su una chiara gerarchia; cercano luoghi appartati dove creare i nidi per deporre e covare le uova, e usano gli alberi per appollaiarsi al riparo dalle minacce dei predatori durante la notte. Le galline un forte bisogno di distendere le ali, hanno una buona cura delle loro penne e fanno regolari bagni di terra. Una gallina libera, quindi, può fare movimenti naturali, cercare il foraggio, o un rifugio quando si sente minacciata dall'ambiente circostante, deporre e covare le proprie uova nel nido. Nelle sterili gabbie di batteria nessuno di questi comportamenti è possibile. La possibilità di fare dei nidi ove deporre le uova e covarle è fondamentale per il comportamento di una gallina: la ricerca di un luogo idoneo in cui costruirlo, la raschiatura del terreno e la predisposizione di materiali ove poggiare le uova, sono tutti comportamenti preclusi nelle gabbie di batteria, e le galline mostrano a seguito di tale privazione, gravi alterazioni e patologie del comportamento. La mancata possibilità di fare bagni di polvere, essenziali agli animali per eliminare parassiti e depositi di sporco sulle piume, a causa della mancanza di lettiera nelle gabbie di batteria e dell'impossibilità di beccare nella stessa, porta le galline a sviluppare aggressività verso le altre e a provare un forte senso di frustrazione, poiché avvertono il proprio piumaggio sporco. Altro elemento di grande importanza per le galline è la possibilità di appollaiarsi per trascorrere la notte. Si tratta di un comportamento basilare delle galline che viene totalmente soppresso nelle gabbie e che determina nell'animale una perenne percezione di minaccia da parte di predatori, con effetti sul comportamento dello stesso. L'impossibilità di aprire le ali costituisce l'ennesima grave privazione ai bisogni etologici di questi animali. Una gallina ha bisogno di oltre 2000 cm2 per poter distendere le sue ali, ma nelle gabbie ne ha a disposizione solo 550 cm2; anche tali privazioni incidono significativamente sulla salute e sul comportamento dell'animale. Oltre alle crudeltà mentali inflitte alle galline ingabbiate, l'ambiente delle gabbie di batteria comporta anche gravi problemi di benessere fisico.Osteoporosi e fratture delle ossa sono molto comuni nelle galline in gabbia, perché l'alto tasso di produzione di uova depaupera le riserve di calcio degli animali. Il piano di filo di metallico causa problemi ai piedi delle galline e le loro unghie, che non si consumano su un terreno come in natura, possono ritorcersi intorno alle maglie della rete. Piedi e zampe danneggiate riducono le possibilità delle galline di muoversi e talvolta di svolgere esigenze fondamentali quali la ricerca del cibo e dell'acqua. A causa della loro frustrazione, della noia e della stretta vicinanza con altri animali, le galline spesso beccano e aggrediscono le proprie compagne di gabbia, fino ad arrivare a mettere in atto fenomeni di cannibalismo. Nel tentativo di diminuire le lesioni fisiche causate da questo comportamento "anti sociale", le galline di batteria vengono "sbeccate", rimuovendo loro un terzo del becco per mezzo di un coltello rovente - un evidente caso di trattamento dei sintomi piuttosto che trattare le vere cause che determinano l'aggressività di questi animali. E dopo lo sfruttamento, le galline vengono macellate, a un solo anno di vita, perché la produttività inizia a scendere. In natura, una gallina vivrebbe almeno 10 anni, con una fisiologica riduzione della produzione di uova. Inoltre, i pulcini maschi delle galline ovaiole sono triturati vivi, perché non possono produrre uova e non sono idonei a diventare polli da carne. La dura vita delle galline da trecento covate l'anno DA NOTARE: la maggior parte delle uova ( 86%) destinate al consumo diretto, provengono da un allevamento di tipo 3 (allevamento in gabbia) C'e' un posto in Paradiso, chiamato "Ponte dell'Arcobaleno". Quando muore una bestiola che è stata particolarmente cara a qualcuno, questa bestiola va al ponte dell'arcobaleno. Ci sono prati e colline per tutti i nostri amici tanto speciali così che possano correre e giocare insieme. C'è tanto cibo, acqua e sole, ed essi sono al caldo e stanno bene. Quelli che erano vecchi e malati sono ora forti e vigorosi. Quelli che erano feriti o storpi sono di nuovo integri e forti, come noi li ricordiamo nel sogno dei giorni e dei tempi passati. Sono felici e contenti, tranne che per una piccola cosa: ognuno di loro sente la mancanza di qualcuno molto amato, qualcuno che hanno dovuto lasciare indietro... Corrono e giocano insieme, ma un bel giorno uno di essi improvvisamente si ferma e guarda lontano, verso l'orizzonte. I suoi occhi lucidi sono attenti, trema per l'impazienza: tutto ad un tratto si stacca dal gruppo e comincia a correre, volando sul verde prato, sempre più veloce. Ti ha riconosciuto, e quando finalmente sarete insieme, vi stringerete in un abbraccio pieno di gioia, per non lasciarvi più. Una pioggia di baci felici bagnerà il tuo viso; le tue mani accarezzeranno di nuovo l'amata testolina e fisserai ancora una volta i suoi fiduciosi occhietti, per tanto tempo lontano dalla tua vita ma mai assente dal tuo cuore. Allora attraverserete,insieme , il Ponte dell'Arcobaleno....... Mamma, ma i gatti dove vanno quando muoiono? I gatti quando muoiono vanno nel paradiso delle crocchette che è un posto scoppiettante. Hai presente quelle macchine che al cinema fanno i pop corn? Si, quelli che si mangiano e sembrano nuvole? Esatto, proprio quelli. I gatti vanno in un posto in cima alle nuvole dove scoppiettano crocchette puzzolenti che però a loro sembrano profumatissime e gli fanno venire l’acquolina in bocca. Dalle nuvole escono le loro crocchette preferite e loro saltellano tutti insieme. E poi questo paradiso è pieno di gomitoli di lana che ai gatti piacciono molto, così ci giocano un sacco e fanno le fusa. Il paradiso delle crocchette è un posto pieno di fusa. Loro pensano ai loro amici umani e fanno tante, tante fusa d’amore. Si, e poi un giorno prendono una nuvola con le zampette e la aprono come fosse una valigia. Le nuvole sono le valigie, nel paradiso dei gatti. Ci mettono dentro dei pezzettini di cielo che hanno ritagliato con-le-forbici-dei-piccoli-per-fare-i-collage e di notte partono. E dove vanno la notte? Di notte loro vanno a trovare i loro amici umani. Scendono le nuvole scala e si infilano dalla finestra, mentre i bambini e gli altri umani che li hanno amati dormono. Prima, se hanno degli amici animali, come per esempio le tartarughe che a me stanno molto simpatiche, vanno a salutare gli amici animali perché parlano la stessa lingua e poi si infilano in casa. Vanno a dormire in mezzo ai loro amici umani, oppure fanno delle piccole birichinate così quando loro si svegliano, si accorgono che è passato il gatto che adesso vive nel paradiso delle crocchette. Si, e secondo me dormono a siluro tra le gambe dei loro amici umani.Si, passano lì con la loro valigia e lasciano sparsi per casa dei pezzettini di cielo. In cambio sai cosa prendono? No, non lo so. Cosa prendono? Prendono l’amore e i bei ricordi insieme ai loro amici umani, li mettono nella valigia nuvola e se li portano nel paradiso delle crocchette. E perché? Perché così quando vanno nella “fuseria” che è il posto delle nuvole dove fanno le fusa, tirano fuori i ricordi di amore dei loro umani e possono fare le fusa pensando a loro.E noi possiamo pensare ai nostri amici animali che hanno lasciato pezzettini di cielo nelle nostre vite umane... |
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Giugno 2023
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